09 Agosto 2015 - "Vigilia di Stelle Cadenti: ho conosciuto alcuni Angeli della Solidarietà" di Guido Buono




9 Agosto 2015: vigilia di "stelle cadenti": ho conosciuto alcuni "Angeli della solidarietà" ; Antonio, Carmine, Gianfranco, Carmine De Mizio; di tanti non ricordo il nome, ricordo i loro gesti di amore disinteressato.
Ero stato invitato dall'amico fraterno Mario Cecere, animatore e Presidente dell'Associazione "Taburno Trekking Montesarchio" a fare una passeggiata sul Taburno, nell’ ambito della manifestazione “ Torrestate 2015 “ organizzata dalla dott.ssa Alfonsina Dello Iacovo Assessore del Comune di Montesarchio: sulle prime ero un po' titubante, avevo confidato a Mario le mie perplessità, dovute a problemi nella deambulazione (sono affetto da circa dieci anni da Parkinson), poi ho superato i tentennamenti, anche sollecitato dal mio amico d'infanzia, Eduardo Caturano.
Eduardo è venuto a prendermi a casa domenica mattina, verso le  7.30. L'appuntamento per tutti era in Piazza "La Garde".
C'erano tantissimi pazienti su sedia a rotelle organizzati dall' U.N.I.T.A.L.S.I. associazione che svolge da decenni la sua meritoria azione di volontariato a favore dei diversamente abili, persone che, come me, desideravano ardentemente fare un'escursione sul Taburno, la nostra Montagna, la "mamma" di tutti i Caudini.
Ho rivisto Gianfranco Gallo, un gentiluomo, cultore di chitarra classica, Vincenzo Rame, Carmine Faraone il fotografo, il "maresciallo" in pensione Vardaro con la gentile consorte Pina, Gianni Compare con la moglie Maria Carmela, nostra amica di famiglia e l'instancabile Lillina, sposa e compagna da una vita del buon Eduardo, uno degli ispiratori e fattivo organizzatore dell' U.N.I.T.A.L.S.I.
Non ultimo Marcello Nazzaro, simpatico e intraprendente motivatore di tutto il gruppo.
Siamo partiti in 56 con vari pullmini e sportwagon alla volta del Taburno e, dopo una mezz'ora, si è aperto ai nostri occhi stupiti e raggianti Piano Melaino, con tutte le tonalità di verde di cui dispone, esaltate da un magico sole.
La frenesia di partire dal pianoro, su per la salita che porta  alle  Antenne dei ripetitori della  Rai,  ha subito contagiato tutti.
Guidati sapientemente da Eugenio Parente, vicepresidente dell’ Associazione di Trekking,ci siamo incamminati con grande entusiasmo verso i ripetitori.
Il sorriso e gli sberleffi spontanei all'indirizzo del buon Eduardo da parte di molti ragazzi "meno fortunati" ha coinvolto molti di noi.
Vista l'erta, ero preoccupato di non farcela, ma Mario mi ha tranquillizzato " Guido, non c'è fretta e alcun problema, quando ti stanchi, Carmine tiene pronta la sedia con le ruote, lo sai, non lasciamo mai indietro nessuno senza aiuto. Noi tutti del Trekking Taburno Montesarchio siamo indirizzati, tra le altre attività, a sensibilizzare prima noi stessi e poi gli altri a guardare con amore chi soffre, a donare un po' di gioia e solidarietà a chi ne ha bisogno" spingere queste carrozzelle, aiutarvi, farvi compagnia, serve più a noi che a voi.
Avevo portato con me due bastoncini da sci, adattati allo scopo, con  i puntali rivestiti di gomma: sul tratto di strada di asfalto rugoso andavano a meraviglia; cercavo di tenere un lento passo alternato e, tra la meraviglia di molti amici, ce l'ho fatta!
Per la strada, d'accordo con Carmine, ci siamo scambiati divertiti i ruoli: lui seduto sulla sedia a rotelle ed io che lo aiutavo!
L'onnipresente, simpaticissimo fotografo amatore, Armando, ha colto tutti gli attimi significativi della giornata.
Giunti sul pianoro dell'antenna, il nostro sguardo ha spaziato estasiato l'orizzonte ed il panorama lontano: i paesi di Airola, Bucciano, Bonea e Sant'Agata erano chiazze rossastre e assolate. Lo sguardo di coloro che erano costretti sulla sedia a rotelle era eloquente e raggiante di gioia: mai avrebbero immaginato di poter assistere a quello spettacolo.
Io per un attimo ho provato grande commozione al ricordo di quando accompagnavo su quel pianoro mio cognato Nando Caturano, scomparso quasi quattro anni fa per un terribile male. Nando amava volare con il deltaplano e la forestale di buon grado gli consentiva di aprire la sbarra per poter arrivare lassù con l'auto. Un tuffo al cuore mi prendeva quando Nando, dopo essersi preparato al volo, prendeva una rincorsa decisa sul ripido pendio per... " decollare! "; uno spettacolo indimenticabile!
Dopo una mezz'oretta abbiamo ripreso la strada del ritorno. A Mario luccicavano gli occhi, sia al ricordo dell'indimenticato amico Nando, compagno con Elio Parnoffi, Mimmo Striani e Alberto Cecere, di tante sciate nelle bellissime settimane bianche, sia nel vedermi salire con caparbietà e nonostante tutto, con dei bastoncini da sci modificati lungo il ripido pendio.
Mai arrendersi alle difficoltà: sono le salite della vita che ci rendono uomini nel cercare di superarle!
Quando siamo ritornati a Piano Melaino, subito sono apparse, miracolosamente provviste di ogni tipo: vari vini rossi (aglianico) e bianchi (falanghina); primi, secondi, frutta, dolci, in parte preparati dal Ristorante “Il Castello” e offerti dal Comune di Montesarchio, altri preparati dalle carissime signore presenti. Fra lazzi, scherzi, un po' brilli, cantando qualche indimenticabile canzone napoletana, ci siamo divertiti un mondo.
Infine gli amici del Trekking hanno invitato tutti, ad un momento di raccoglimento e di preghiera, come è da sempre nella loro consuetudine.Grandi amici, belle persone…. Viva la solidarietà! Viva l' U.N.I.T.A.L.S.I. e l'Associazione "Taburno Trekking Montesarchio" !
Appena in tempo a rientrare, perché si è scatenato un tipico acquazzone estivo.




A proposito, il 54esimo iscritto al Trekking sono io : Guido Buono !