guardando il Taburno il giorno seguente, decidemmo invece di rimanere più bassi, in quanto la montagna si presentava con la cima completamente ricoperta da un grosso nuvolone bianco; così aderente e fitto, da assomigliare ad un gigantesco cappello di lana.
Avevamo poca voglia di camminare in nube...abbiamo scelto allora di salire fino a "Colle Rizzuto" e da lì con un ampio giro siamo arrivati fino allo "Stradello del Re", percorrendone un breve tratto siamo giunti a "Trellica".
Breve sosta ristoratrice per consumare le cose buone che ci eravamo portati negli zaini, l'immancabile Preghiera e poi via verso la fonte....in località "Piana Canale" dove, in compagnia dei cavalli che vivono sul Taburno
allo stato brado, ci siamodissetati con l'acqua fredda e limpida che sgorga dalla roccia.
un'ultima salita abbastanza impegnativa e siamo arrivati alle auto.
Grande soddisfazione generale, perchè nonostante la variazione di percorso, buona
parte dei sentieri erano comunque in nube e questo ha messo a dura prova il nostro senso dell'orientamento.
ce la siamo cavata brillantemente invece, ci vuole ben altro per metterci in difficoltà e in particolar modo, la nostra guida Eugenio che conosce Taburno come le sue tasche.
Arrivati alle auto, ci siamo accorti che il
nuvolone si era completamente dissolto e che in cielo brillava uno splendido e caldo sole, che beffardo, sembrava darci appuntamento alla prossima escursione.
Breve sosta ristoratrice per consumare le cose buone che ci eravamo portati negli zaini, l'immancabile Preghiera e poi via verso la fonte....in località "Piana Canale" dove, in compagnia dei cavalli che vivono sul Taburno
allo stato brado, ci siamodissetati con l'acqua fredda e limpida che sgorga dalla roccia.
un'ultima salita abbastanza impegnativa e siamo arrivati alle auto.
Grande soddisfazione generale, perchè nonostante la variazione di percorso, buona
parte dei sentieri erano comunque in nube e questo ha messo a dura prova il nostro senso dell'orientamento.
ce la siamo cavata brillantemente invece, ci vuole ben altro per metterci in difficoltà e in particolar modo, la nostra guida Eugenio che conosce Taburno come le sue tasche.
Arrivati alle auto, ci siamo accorti che il
nuvolone si era completamente dissolto e che in cielo brillava uno splendido e caldo sole, che beffardo, sembrava darci appuntamento alla prossima escursione.