02 Luglio 2015 - Arrivo in Notturna alla Croce sotto la Luna Piena

Il due luglio 2015 abbiamo deciso di fare un'altra esaltante esperienza di trekking: la Notturna!
Siamo partiti all'imbrunire e ci siamo diretti con piede leggero verso "Piano Melaino". Abbiamo proseguito poi per "Campigliano" e "Le Quattro Vie" fino ad arrivare, ovviamente con il buio, fin sulla Croce in cima al Monte Taburno.
Il cielo era rischiarato da una splendida luna piena di colore rosa e questo ci ha
consentito di spegnere
le lampade a led che avevamo sul capo e di percorrere un breve tratto nel buio e in silenzio. Abbiamo visto milioni di lucciole che si accendevano ad intermittenza, ascoltato i rumori del bosco e
sentito i profumi della natura, esaltati dal nostro organismo che per un fenomeno di compensazione automatico, se uno degli organi sensoriali viene meno, il nostro cervello provvede a rendere più sensibili quelli rimanenti....provare per credere!
Nel sottobosco, però, era buio pesto e proprio non si vedeva niente, alcuni di noi hanno dovuto per questo accendere la lampada in dotazione. In colonna, come anime vaganti, parlavamo a bassa voce per non disturbare più di tanto la quiete del bosco. Una volpe ci ha guardato incuriosita lasciandosi ammirare per qualche istante e poi è sparita tra gli alberi.
Una volta giunti sulla cima, lo spettacolo che si è presentato ai nostri occhi è stato a dir poco esaltante, non sapevamo da che parte guardare prima.
La Croce sembrava ancora più imponente, si stagliava come un gigante verso il cielo azzurro: ci siamo posti in semicerchio intorno ad essa e puntato le nostre lampade, ognuno ad illuminare una parte....spettacolo mai visto!
La Croce sul Monte Taburno illuminata a giorno e la si è potuta vedere da tutta la Valle e non solo. In effetti la luce delle nostre lampade, nel buoio della notte, veniva amplificata al punto tale da farle sembrare chissà quali potentissimi fari e sono in molti che, quella notte, si sono domandati cosa stesse succedendo sul Taburno. Un giorno forse riusciremo ad illuminarla 
davvero e in modo definitivo , chissà.....ci proveremo. Abbiamo rivolto lo sguardo poi alla Valle Caudina con la sua geometria urbana, disegnata dalla molteplicità di luci e dagli innumerevoli colori. Ci sembrava di essere a bordo di un aereo, in fase di atterraggio. Distinguevamo chiaramente tutti i paesi che la compongono e le strade di interconnessione.
Allungando lo sguardo si vedeva la Valle Telesina fino a Santa Maria Capua Vetere, Piedimonte Matese, Benevento, Campoli, Foglianise, etc. Più in là invece faceva bella mostra di sé il Golfo di Napoli e di fianco la mitica Costiera Amalfitana che sembravano essere
così vicine da non richiedere l'uso di un binocolo per evidenziarne la grande densità abitativa.
Una preghiera, dopo un minuto di silenzio, volgendo lo sguardo verso la Madonnina dell'Immacolata che l'anno scorso abbiamo posto alla base della Croce.
IL solito spuntino, un bicchiere di buon vino e il ritorno verso casa, con la certezza che rifaremo presto questa bellissima e indimenticabile esperienza.